mercoledì 8 febbraio 2017

PROMESSE DI GESU' A CHI NON RICEVE LA COMUNIONE SULLA MANO

E' un peccato che non sappia di più su questa anima pia; tuttavia è verissimo che è sacrilegio prendere Gesù con la mano. Che queste promesse siano vere o no poco importa: è già stato ampliamente illustrato nel mio sito (http://amiamogesu.weebly.com/chiesa-e-sacramenti.html) quanto sia una pratica sbagliata. Infatti era un obbiettivo della Massoneria cattolica, arci nemica dei cristiani:
 
 
Visto? Se lo fate smettetela subito. Tanti santi e beati hanno avuto la visione di Gesù che imboccava personalmente gli apostoli e tante altre prove negli anni che lo fanno ben capire. NOI NON ABBIAMO LE MANI CONSACRATE DEL SACERDOTE. TUTTI I PAPI SONO CONTRO QUESTA PRATICA. ED E' STATA INTRODOTTA PIAN PIANO DA SEMPLICI VESCOVI MASSONI, NON DAL PAPA!!!

Niente se e niente ma: meglio non farlo piuttosto che farlo e scoprire che è sbagliato. L'Eucaristia è Gesù stesso che entra dentro di noi; è più che giusto fare di tutto affinché questo venga fatto al meglio possibile. E come dico sempre io: ad essere troppo pii non è mai morto nessuno, e se è successo, sono morti martiri e ora stanno in Paradiso.  -Elisabetta-



Concentrata nella preghiera, furono trasmesse ad un'anima pia e privilegiata le seguenti promesse del Signore a chi non riceve il suo Sacratissimo Corpo nella mano.

(Io, Angelica, ho letto questo testo che presi dalla Chiesa a Marques de Vadillo-Madrid e sta in relazione a ciò che il SIGNORE disse a Giuliana Grescio, nel libro ...
La Parola vol.VIII, dove GESÙ le disse che LUI non desidera essere ricevuto nelle nostre mani, perché è un alimento per l'anima, e non per il nostro corpo, visto che le nostre mani non sono consacrate, non siamo degni di toccarle, solo i sacerdoti possono...)

Avviso: s'intenda bene che le promesse rimarranno non mantenute a chi si comunica, ma è in peccato mortale. Dunque il Signore non vuole essere burlato, ma se uno fa questo, incorrerà in un sacrilegio.

Promesse di nostro signore Gesù Cristo:

1) A chi si astiene nel fare uso delle mani quando riceve l'Ostia: il mio Corpo, il mio Sangue, la mia anima e la mia divinità, prometto di dare maggiori benedizioni nelle mani, nel cuore, nell'anima e in tutto il suo essere.

2) Prometto moltissime grazie in più nel suo peregrinare in questo mondo, con maggiori garanzie di salvezza, con aumento di gloria essenziale ed accidentale, per tutto il suo vivere eterno con me in Paradiso.

3) Mi sentirà nella Comunione in tutto il suo essere, con completa pienezza, cosicché non vorrà più toccarmi con le mani.

4) Chi fa così, con costanza, riceverà grandi grazie mie personali e grandi benefici per tutta la sua casa.

5) Prometto anche, a chi devotamente fa quello che desidero, speciali doni nelle sue mani contro i nemici dell'anima; e a molti darò doni di cura.

6) Io prometto che, se così farà con perseveranza, continuità e costanza, giungerà a tutto con maggior intensità, a cercare la mia gloria ed il mio onore. Io lo eleverò per sempre.

7) Concederò così, anche a chi per amore compie tutti i miei disegni divini e non voglia prendere l'Ostia nelle mani, per maggior adorazione, umiltà e santo rispetto, il dono del discernimento dello Spirito, con più intensità.

8 ) Il suo nome sarà impresso nel mio Sacro Cuore misericordioso se, per darmi maggior letizia, farà la Comunione dovutamente con la lingua e non con la mano.

9) Prometto anche che aumenterò tutte le sue virtù, come ricompensa a questa sua maggior umiltà, che implica il non riconoscere mai pulite le sue mani. Mai.

10) Prometto anche a chi diffonderà fedelmente la mia dottrina, che vincerà con più facilità ogni tipo di tentazione.

11) Non distanzieranno alle anime chi mi riceve nella lingua e non nelle mani, se lo fanno con la dovuta riverenza e vivono così ogni giorno della loro vita.

12) Prometto anche che non troverà le porte chiuse per il mio amore, chi per riguardo verso di me, mi darà gioia nel ricevere l'Ostia dovutamente con la lingua e mai nelle sue mani.

13) Se così farà, comunicandosi con la bocca, arriverà ad operare solo per il mio Cuore, con il mio Cuore, nel mio Cuore, per il mio Cuore divino.

14) Prometto ugualmente a chi mi onora in questo modo, che il mio Sacro Cuore lo ascolterà con più letizia e intensità.

15) Per me è importante questo, e se riceverò maggior letizia, quell'anima che si comunica con la bocca, mi piacerà sempre. E, per il mio amore, se segue sempre i miei divini insegnamenti, Io la terrò come prova della mia gioia, per questo fatto.

16) Questa persona farà sempre bene alle anime. Invece chi vorrà sempre toccare la Comunione con la mano non sarà con me, sarà rigido verso di me ed oscurato da ciò che mi piace, dalla mia predicazione e dal mio magistero.

17) Tutto l'opposto a chi non tocca la mia forma consacrata perché gli tremano le mani; si prepari mentalmente e fisicamente, perché al momento della Comunione, mi chieda che ci sia solo Io e basta. Prometto la grazia d'arrivare subito ad un'altissima perfezione cristiana, se cercherà il mio viso con più amore; si dimenticherà più facilmente di se stesso ed il suo cuore sarà sempre confortato da questo suo gesto. Avrà più luce celeste ed il mio Sacro Cuore sarà sempre lieto per lei/lui. Per i secoli dei secoli.

Promesse a chi diffonde questi messaggi:

1) Prometto il dono della conoscenza dei cuori, a quelli che divulgano queste promesse.
2) Raggiungeranno maggior gloria in Cielo.
3) Avranno lunga vita spirituale (anche se non sempre materiale) e in pochi anni, come se avessero vissuto molti anni di santità.
4) Colmerò di grandi benedizioni i loro familiari.
5) Prometto anche che, più le diffonderanno e faranno conoscere, più io mi infonderò in loro.
6) Gli farò sentire che io ci sarò in maniera piena e crescente.
7) Non gli permetterò le imprese che intraprendono, se prima non piacciono a me.
8 ) Metterò nel loro cammino abbastanza luce, perché, con il mio grande aiuto, evitino il male e facciano non solo il bene, ma anche quello che mi piace di più.
9) E gli darò maggiori grazie, se le diffondono con fervore.
Considerate una grande omissione, non far conoscere le mie promesse.