venerdì 2 settembre 2016

NOSTRA SIGNORA DEL BUON SUCCESSO

«Questo castigo sarà per il XX secolo».

 

Un messaggio drammatico, ma pieno di speranza: le apparizioni di Nostra Signora del Buon Successo a Quito, in Ecuador, nel ‘500, approvate della Chiesa.

 
Quella che stiamo per raccontarvi è la meravigliosa storia di questa straordinaria donna, una mistica spagnola, che si offrì vittima per riparare ai peccati commessi non tanto nel suo secolo, ma principalmente nel XX, cioè il nostro.
La venerabile Madre Mariana Francisca Torres de Jesus (1563-1635), il cui processo di beatificazione è in corso, nipote di Madre Maria Taboada, fondatrice dell’Ordine delle Suore dell’Immacolata Concezione. La zia e la nipote lasciarono la Spagna per fondare in Ecuador questo nuovo ordine, secondo la volontà di Dio.

 
Il “mondo criminale” del XX secolo
Una mattina del 1582, la giovane Madre Mariana stava pregando davanti al Tabernacolo. Improvvisamente, udì un rombo terrificante e vide la chiesa sprofondare in spaventosa oscurità. La porta del Tabernacolo si spalancò, da cui uscì una grandissima luce che illuminò a giorno l’altare maggiore.
La veggente, nella grande luce, vide l’agonia di Cristo crocifisso sul Golgota: la Madonna, triste e in lacrime, San Giovanni e Maria Maddalena erano ai suoi piedi.
 
Mariana credette di essere lei stessa la causa di quell’agonia. Prostrandosi a terra, pregò: «Signore, sono io la colpevole! Puniscimi e perdona il tuo popolo». Il suo Angelo Custode, alzandola da terra, la rassicurò: «No, non sei tu la colpevole. Alzati, perché Dio desidera rivelarti un grande segreto».
Vedendo ancora la Madonna in lacrime, la giovane suora chiese: «Oh, Madre mia, sono forse io la causa della tua tristezza?». «No, figlia mia, non sei tu, ma il mondo criminale».
Fu allora che Madre Mariana udì la voce solenne e severa dell’Eterno Padre: «Questo castigo sarà per il XX secolo!».
Apparvero sopra la testa del Cristo crocifisso e sofferente tre pesanti spade. Sulla prima era scritto: “Punirò l’eresia”; sulla seconda: “Punirò l’empietà”; sulla terza: “Punirò l’impurità”.
 
La Vergine Maria, con dolcezza, domandò a Mariana: «Figlia mia, vuoi sacrificarti per le persone di quel periodo?». «Sì, Madre, lo voglio», fu la risposta della veggente. Così quelle tre spade trafissero il cuore di Madre Mariana, causandole una “morte mistica” che la portò al giudizio di Dio. Gesù le mostrò due corone: la prima era piena di una luce non conosciuta sulla terra, la secondo era composta da gigli bianchi profumati, circondati da numerose spine. «Mia sposa», le disse il Signore, «scegli una di queste corone». Ella doveva scegliere fra restare in Paradiso, godere della visione di Dio, oppure tornare sulla terra e continuare a sacrificarsi per gli uomini e le donne del XX secolo, che si sarebbero resi colpevoli di peccati d’eresia, empietà e impurità.
La Mamma celeste le chiese di scegliere la seconda corona, perché era necessario che un’anima si offrisse vittima per placare la Giustizia di Dio. Mariana, dopo aver ricevuto dalla Madonna la promessa che l’avrebbe sostenuta in questa tremenda prova, rispose: «Mia Signora e Madre, sia fatta in me la Divina Volontà». Poco dopo si ritrovò sulla terra.
Mariana de Jesus divenne così la volontaria vittima sacrificale per i nostri peccati d’eresia, d’empietà e d’impurità. Non le fu risparmiata nessuna sofferenza. Nel 1588, il 17 settembre, ricevette le stigmate della crocifissione.
 
Il Buon Successo della Purificazione
Il 2 febbraio del 1594, solennità della Presentazione al Tempio di Gesù, della festa della Candelora, la Vergine Maria si presentò alla veggente con questo titolo: «Io sono Maria del Buon Successo della Purificazione, la Regina del Cielo e della Terra».
 
La Madonna chiese a Mariana la costruzione di una statua che la raffigurasse esattamente si presentava nella visione. La statua fu iniziata da un artista del luogo, ma venne completata miracolosamente, in una notte, dagli arcangeli Gabriele, Michele e Raffaele. L’autenticità di questo miracolo venne confermata per iscritto dagli stessi artisti a cui era stata commissionata la realizzazione della statua.
I tre santi arcangeli, secondo il racconto della veggente, così resero omaggio alla Vergine:
«San Michele, salutandoLa rispettosamente, ha detto: “Maria Santissima Figlia di Dio Padre”;
San Gabriele, ha detto: “Maria Santissima Madre del Figlio Dio”;
San Raffaele, ha detto “Maria Santissima Purissima Sposa dello Spirito Santo”.
Poi, unendosi agli ospiti celesti, essi hanno intonato insieme “Maria Santissima, Tempio e Sacrario della Santissi­ma Trinità”».
Madre Mariana desiderava vivere nel nascondimento, così supplicò la Madonna che tutto ciò che stava vivendo rimasse segreto. Le fu promesso da Nostra Signora che sarebbe stato reso pubblico il suo “segreto” nel XX secolo.
Durante le visioni, inoltre, la Madonna rivelò a Mariana molti avvenimenti che si sarebbero dovuti verificare in Ecuador nel corso dei secoli, e molti altri riguardanti il mondo e la Chiesa universale del XX secolo. Queste profezie si sono realizzate con straordinaria esattezza.
I crimini del XX secolo descritti più di cinque secoli fa
Nostra Signora del Buon Successo: «Durante questo periodo (…) mancherà lo spirito Cristiano.
 
Il Sacramento dell’Estrema Unzione sarà poco considerato. Molte persone moriranno senza riceverlo – sia a causa della negligenza delle loro famiglie o per i loro falsi sentimenti che cercano di proteggere gli ammalati dal vedere la gravità della loro situazione, oppure perché si ribelleranno contro lo spirito della Chiesa Cattolica, spinti dalla malizia del diavolo. Così molte anime saranno private di innumerevoli grazie, consolazioni e della forza di cui hanno bisogno per fare il grande salto dal tempo all’eternità.
Come per il Sacramento del Matrimonio, che simboleggia l’unione di Cristo con la Sua Chiesa, esso verrà attaccato e profanato nel pieno senso della parola. La massoneria, che in quel tempo sarà al potere, emanerà leggi inique con l’obbiettivo di abolire questo Sacramento, rendendo facile per tutti vivere nel peccato, incoraggiando la procreazione di figli illegittimi nati senza la benedizione della Chiesa. Lo spirito cristiano verrà meno rapidamente, spegnendo la preziosa luce della Fede finché non si arriverà al punto che ci sarà una quasi totale e generale degenerazione dei costumi…
 
Aumenteranno gli effetti dell’educazione secolare, che sarà una delle ragioni della mancanza di vocazioni sacerdotali e religiose… Il Sacro Sacramento dei Santi Ordini sarà deriso, oppresso e disprezzato… Il demonio cercherà di perseguitare i Ministri del Signore in ogni maniera possibile e agirà con crudele e sottile astuzia per sviarli dallo spirito delle loro vocazioni, corrompendo molti di loro. Questi sacerdoti corrotti, che saranno motivo di scandalo per i cristiani, faranno sì che l’odio dei cattivi cristiani e dei nemici della Chiesa Cattolica e Apostolica Romana ricada su tutti i sacerdoti. Questo apparente trionfo di Satana porterà enormi sofferenze ai buoni Pastori della Chiesa.
Non ci sarà quasi più innocenza nei bambini, né pudicizia nelle donne, e in questo momento di grande miseria della Chiesa quelli che dovrebbero parlare rimarranno in silenzio.
 
Ma sappi, mia amata figlia, che quando nel ventesimo secolo il tuo nome sarà fatto conoscere, ci saranno molti che non crederanno, affermando che questa devozione non è gradita a Dio.
Satana avrà il controllo di questa terra attraverso gli errori di uomini senza fede i quali, come una nuvola nera, oscureranno il cielo della repubblica consacrata al Sacro Cuore del Mio divino Figlio. Questa repubblica, avendo consentito l’ingresso di tutti i vizi, dovrà subire ogni sorta di castighi, tra i quali ci saranno pestilenze, carestie, lotte fra le persone e gli stranieri che indurranno un gran numero di anime all’apostasia e alla perdizione… E per disperdere queste nubi nere che nascondono il giorno chiaro della libertà della Chiesa, ci sarà una formidabile e terribile guerra nella quale scorrerà il sangue di nativi e stranieri, di sacerdoti regolari e secolari e anche di monache…
Nostro Signore Gesù Cristo: «Sappi inoltre che la Giustizia Divina manda terribili castighi su intere nazioni, non solo per i peccati della gente ma anche per quelli di sacerdoti e religiosi. Perché questi ultimi sono chiamati, dalla perfezione del loro stato, ad essere il sale della terra, i maestri di verità, e coloro che tengono lontana l’Ira Divina. Deviando dalla loro missione divina essi si degradano a un punto tale che, agli occhi di Dio, sono proprio loro ad accelerare il rigore dei castighi. Perché separandosi da Me finiscono per vivere solo una vita superficiale dell’anima, e mantenersi distanti da Me non è degno dei Miei Ministri. Con la loro freddezza e mancanza di fiducia agiscono come se per loro fossi un estraneo».
E non è tutto.
 
La lampada spenta
Il 2 febbraio del 1634, verso le tre del mattino, Madre Mariana stava pregando davanti al SS. Sacramento. Improvvisamente la lampada si spense. Apparve allora la Madonna, che spiegò così il significato di quello spegnimento improvviso: «Lo spegnimento della luce del Santuario ha diversi significati.
 
La prima ragione dello spegnimento della luce del Santuario è che dalla fine del secolo XIX e in larga parte del secolo XX, varie eresie saranno propagate in questo paese, che sarà allora una repubblica indipendente. Quan­do queste avranno il sopravvento, la luce preziosa della Fede si estinguerà nelle anime per la quasi totale corruzione dei costumi. Durante questo periodo vi saranno grandi ca­tastrofi fisiche e morali. Il piccolo numero di ani­me che, nascoste, conserveranno il tesoro della Fede e delle virtù, soffriranno in modo indicibilmente crudele ed un prolungato martirio. Mol­ti di loro moriranno per la violenza delle sofferenze e quelli che si sacrificheranno per la Chiesa e per la Pa­tria saranno considerati Martiri. Per liberare gli uomini dal vincolo di queste eresie, quelli che l’amore misericordioso del Mio Santissi­mo Figlio destinerà per la Restaurazione, dovranno avere grande forza di volontà, costanza, prodezza e molta fiducia in Dio. Per provare questa fede e fiducia del giusto, vi saranno momenti in cui tutto sem­brerà perduto e paralizzato: que­sto sarà il felice inizio della com­pleta Restaurazione.
 
La seconda ragione dello spegni­mento della luce del Santuario è che il mio Convento, essendo ridotto drasticamente nel numero, sarà sommerso in un incomprensibile oceano di indescrivibile amarez­za, e sembrerà annegare in queste diverse acque di tribolazione. Quante autentiche vocazioni periranno per mancanza di discrezione, discernimento e prudenza da parte delle Maestre delle Novizie che le formano! Esse dovreb­bero essere anime di preghiera e ben erudite nelle svariate vie spirituali. Guai a quelle anime che torneranno alla Babilonia del mondo dopo essere sta­te nel posto sicuro di que­sto benedetto Convento! Durante questa epoca sfortunata, l’ingiustizia entrerà persino nel mio giardino chiuso. Ma­scherata sotto il nome di falsa carità, l’ingiu­stizia seminerà la ro­vina nelle anime. L’astioso Diavolo cer­cherà di seminare la discordia per mezzo di membri putridi i quali, mascherati da un’apparenza di virtù, saranno come sepolcri in corruzione che ema­nano la pestilenza della putrefazione, causando morti morali, in alcuni, e tiepidezza, in altri. Essi conficcheranno una spada a dop­pio taglio nelle mie figlie fedeli, le mie anime nascoste, facendole soffrire di un continuo e lento marti­rio. Queste figlie fedeli piangeranno in segreto e si lamenteranno presso il loro Si­gnore e Dio, e le loro lacrime saranno presentate dal loro Angelo Custode al Padre Celeste, chiedendo che tali tempi siano accorciati per l’amore del Divin Pri­gioniero.
 
La terza ragione dello spegni­mento della luce del Santuario è che lo spirito di impurità che saturerà l’atmosfera in quei tempi, come un oceano ripugnante, inonderà le strade, le piazze e i luoghi pubblici con un’incredibi­le libertà. Non vi saranno quasi più anime vergini nel mondo. Il fiore delicato della verginità, timido e minacciato di completa estin­zione, risplenderà molto da lontano. Prendendo rifu­gio nei Conventi, vi troverà un buon terreno e, prendendo radici, crescerà e vivrà e la sua fragranza sarà la delizia del mio Santissimo Fi­glio e lo scudo contro l’ira divina. Senza verginità, sarebbe necessario che sopra questi Paesi cadesse il fuoco del Cielo, per purificarli. In questi tempi di ma­liziosa superbia, l’invi­dioso e pestifero Dia­volo cercherà di intro­dursi anche in questi giardini chiusi dei Conventi dei Religiosi per far appassire que­sti fiori meravigliosi e delicati. Ma io lo af­fronterò e gli schiac­cerò la testa sotto i miei piedi! Ahimè, che dolore! Vi saranno anime incaute che volontariamente si getteranno tra i suoi artigli. Altri, ritornati al mondo, diventeranno gli strumenti del Diavolo per la perdita delle anime.
 
La quarta ragione dello spegnimento della luce del Santuario è che, attraverso l’acquisizione del controllo su tutte le classi sociali, la Setta Massonica, sarà così astuta da penetrare nel cuore delle fami­glie per corrompere persino i bam­bini, e il Diavolo si farà gloria di nutrirsi, con perfidia, della squisita delicatezza del cuore dei bambini. Durante questi tempi sfortunati, il male assalirà l’in­nocenza infantile e, in questo modo, le vocazioni al sacerdozio saranno perdute, e questo sarà un vero disastro. Sarà compito di gruppi religiosi sostenere la Chiesa e lavorare con valoroso e disinteressato zelo per la salvezza delle anime, perché, durante questo periodo, l’osservanza della regola splenderà nelle co­munità e vi saranno santi ministri dell’altare, nasco­sti, e anime meravigliose dalle quali il mio Santissi­mo Figlio ed Io trarremo la nostra delizia, conside­randoli fiori eccellenti e frutti di santità eroica. Gli empi dichiareranno una guerra crudele contro di es­si coprendoli di insulti, calunnie e vessazioni, per impedire il compi­mento del loro mi­nistero. Ma essi, co­me salde colonne, rimarranno irremo­vibili e affronteran­no tutto questo, con quello spirito di umiltà e sacrificio col quale sono rive­stiti dalla virtù dei meriti infiniti del mio Santissimo Fi­glio, il Quale li ama come le fibre più re­condite del suo san­tissimo e tenerissi­mo Cuore.
In questa epoca, il Clero Secolare ab­bandonerà i suoi ideali, perché i sa­cerdoti diventeran­no negligenti nei lo­ro sacri doveri. Persa la bussola divina, essi si allontaneranno dalla strada tracciata da Dio per il ministero sacerdotale e saranno attaccati ai be­ni ed alle ricchezze, che essi si sforzeranno illecita­mente di ottenere. Quanto soffrirà la Chiesa durante questa notte buia! Mancando un Prelato e Padre che li guidi con amore paterno, dolcezza, fortezza, sag­gezza e prudenza, molti sacerdoti perderanno il loro spirito, ponendo le proprie anime in grande pericolo. Pregate insistentemente senza stancarvi e piangete con lacrime amare, nel segreto del vostro cuore, im­plorando il nostro Padre Celeste il Quale, per l’amore del Cuore Eucaristico del mio Santissimo Figlio e per il Suo Prezioso Sangue versato con tanta generosità e per la profonda amarezza e sofferenza della Sua cru­dele Passione e Morte, Egli potrebbe avere pietà dei Suoi ministri e porre rapidamente fine a questi tem­pi infausti, mandando alla Sua Chiesa il Prelato che ristorerà lo spirito dei suoi sacerdoti.
Il Mio Santissimo Figlio ed Io ameremo questo fi­glio privilegiato con un amore di predilezione, e Noi gli faremo dono di rare capacità: umiltà di cuore, do­cilità alla divina ispirazione, forza per difendere i di­ritti della Chiesa, e di un cuore tenero e compassione­vole, cosicché, come un altro Cristo, egli assisterà i grandi e i piccoli, senza disdegnare le anime più sfor­tunate che gli chiederanno un po’ di luce e di consi­glio nei loro dubbi e sofferenze. Con divina soavità, egli guiderà le anime consacrate al servizio di Dio nei Conventi, alleggerendo il giogo del Signore il Quale ha detto: “Il mio giogo è dolce, e il mio carico leggero”. Le bilance del Santuario saranno poste nelle sue mani, in modo che tutto sia pesato con dovuta misura e Dio sarà glorificato.
La tiepidezza di tutte le anime consacrate a Dio, nello stato sacer­dotale e religioso, ri­tarderanno la venuta di questo Prelato e Pa­dre. Questa, dunque, sarà la causa che per­metterà al Demonio maledetto di prendere possesso di questo Paese dove egli conse­guirà le sue vittorie per mezzo di stranieri e gente senza fede, co­sì numerosi che, come una nube nera, oscure­ranno il limpido cielo di questa futura Re­pubblica che sarà con­sacrata al Santissimo Cuore del mio Divin Figlio.
Con questa gente, tutti i vizi entreranno, e at­trarranno, a loro volta, ogni tipo di castigo, come calamità, care­stie, guerre intestine, dispute con altre na­zioni e apostasia, la causa della perdizione di così tante anime co­sì care a Gesù Cristo e a Me.
Per dissipare questa nube nera, che impedisce alla Chiesa di beneficiare del giorno limpido della libertà, vi sarà una guerra spaventosa e tremenda che vedrà lo spargimento di sangue di nativi e stranieri, di sacerdoti regolari e se­colari e anche di monache. Quella notte sarà la più orribile, perché sembrerà che, umanamente parlan­do, il male abbia trionfato.
Questo, allora, segnerà l’arrivo della mia ora, quando Io, in modo sorprendente, detronizzerò l’orgoglioso Satana schiacciandolo sotto il mio piede e incatenandolo negli abissi infernali, libe­rando, così, finalmente la Chiesa e la Nazione dalla sua crudele tiran­nia».
 
La quinta ragione dello spegni­mento della luce del Santuario è dovuta alla fiacchezza e negligenza di quelli che possiedono gran­di ricchezze, i quali staranno a guardare con indifferenza la Chiesa che sarà oppres­sa, la virtù perseguitata e il male che trionfa, senza devotamente impiegare le loro ricchezze per la di­struzione del male e per restaurare la Fede. Questa ragione è do­vuta anche all’indiffe­renza di quella gente che permetterà che il Nome di Dio venga gradualmente fatto sparire e che aderirà allo spirito del male, consegnandosi libera­mente ai vizi ed alle passioni.
Ahimé, mie figlie pre­dilette! Se vi fosse con­cesso di vivere in que­sta èra tenebrosa, voi morireste di dolore nel vedere avverarsi tutto quello che Io vi ho rivelato. Il mio San­tissimo Figlio ed Io ab­biamo un tale grande amore per questo Pae­se, nostra eredità, che Noi desideriamo per­sino, sin da ora, ri­chiedere il vostro sa­crificio e le vostre preghiere per accor­ciare i tempi di una tale terribile catastro­fe».
Le ragioni dello spegnimento della lampada colpirono profondamente Madre Mariana, la quale si adoperò ancora di più per far sì che il messaggio di Nostra Signora del Buon Successo arrivasse a noi, uomini e donne del XX secolo, in particolare alla Gerarchia.
 
Il testamento di Madre Mariana
Mariana Torres de Jesus morì, dopo aver sofferto tantissimo per placare l’Ira Divina a causa dei nostri peccati, il 16 gennaio 1635 alle ore 15:00, l’ora della morte di Gesù.
Nel suo Testamento, ella scrisse: «Quando il Divin Maestro era appeso a quel vergognoso patibolo della Croce, con la sua vita che len­tamente veniva meno, in mezzo ad una quasi infinita pena e tormento, il testamento, che Egli diede per redimere l’umanità fu il dono di lasciare Sua Madre come nostra Madre.
Egli, infatti, si rivolse alla Sua Vergine Madre, dicen­do: “Donna, ecco tuo figlio!”, il Suo discepo lo prediletto.
E volgendosi a lui, dis­se: “Ecco tua Madre!”. Ecco la vostra Madre Celeste, Maria Santis­sima del Buon Succes­so. Ella vi darà sempre un buon successo!.
Abbiate un grande amore per la Beata Vergine; imitate le sue virtù, soprattutto la sua profonda umiltà, il suo ardente amore per Dio e per i poveri pec­catori, la sua sempli­cità e fiduciosa inno­cenza. Che non vi sia­no inganni o ipocrisie nelle vostre anime. Preservate e propagate la devozione sotto l’invocazione di No­stra Signora del Buon Successo, perché con essa otterrete da Gesù e Marìa tutto ciò che chiederete… Voi do­vreste conservare de­votamente questo vero tesoro e farLa conosce­re e amare da più ani­me possibile.
Assicurate loro che con questa devozione essi otterranno sempre un buon successo, nel tempo e nell’eter­nità…
Fate ricorso a Lei in tutte le vostre necessità spirituali e temporali. Quando la vostra anima soffre per le ten­tazioni ed è immersa nel dolore e, se per divina per­missione, la stella della vostra vocazione sarà nascosta alla vista della vostra anima, rivolgetevi a Lei, con confidenza, con queste parole: «Stella del mare in tempesta della mia vita mortale, possa la tua luce illuminarmi in modo che io non possa allontanarmi dalla via che mi porta al Cielo».
 
Conclusione
In conclusione, nessuno può affermare: “Non sono stato avvisato!”.


(da: oracolodicooperatoresveritatis)